Trimix alle " cannelle 2 "

Oggi trimixata con Adriano e Alberto all'Isola dell'Elba.
Sole e mare calmo ci hanno accompagnato in una gironata piena di allegria.
Ad essere sinceri sul gommone erano presenti anche: Patrizia, il Venta, Andrea, Albertone e Francesca che hanno fatto due bellisime immersioni, una sulle Cannelle e l'altra ai Picchi di Pablo, ma lascerò a loro il compito di raccontare la loro immersione.
Dopo i soliti controlli ci siamo diretti sulla parte iniziale della parete, posta a circa 30 metri di profondità.
Con un leggero pinneggiamento mentre continuavamo a scendere lungo il crinale sommerso ho visto un' ampia grotta e mentre continuavo pensavo a come affrontarla durante la risalita.
Sfortunatamente giunti sui 50 metri la visibilità si è ridotta moltissimo, solo il fascio della potente HID ci consente di rimanere a contatto visivo; all'improvviso nella semioscurità la sagoma di un enorme masso ricoperto di spugne e gorgonie ci ha obbligato a deviare verso il mare aperto.
In reatà è proprio da qui che inizia la parte più fonda dell'immersione.
La lettura di 160 bar nel bibo mi lascia ancora molto margine per continuare l'esplorazione profonda.
Lasciamo questo enorme masso alle nostre spalle, qui il fondale degrada velocemente e dopo pochi colpi di pinna arriviamo ad un altro masso.
Qui sono delle aragoste ad attirare la nostra attenzione, controllo il profondimetro 61 metri e 17 di run time.
La visibilità però peggiora decido quindi di tornare indietro per soffermarci sul primo masso.
I minuti scorrono e gli incontri sono sempre più interessanti; 30 minuti passati, dobbiamo iniziare a risalire.
Mi concentro per il ritorno, voglio cercare di far coincidere i tempi di risalita con l'ingresso della grotta. Ci siamo, riconosco la zona da dove siamo passati ma è Alberto che mi richiama per guardare dentro un anfratto......porca miseria che grongo.
Almeno 2 metri ed il corpo grosso come una bombola da 15 litri.
Questa breve sosta ci attarda sul run time, ma grazie alla deco mnemonica non ci sono problemi.
Ed eccomi davanti all'ingresso della grotta, la osservo per stimarne profondità e spazio; è alta e larga entro.......è un estasi....... la parete e completamente ricoperta di parazoantus, i riflessi della luce sono gialli, disturbo alcuni gamberi sorrido ed esco.
La risalita è stata un susseguirsi di altri incontri; saraghi murene e branchi di pesce di passo.
La decompressione è volata passando da una parete ad un' altra,100 minuti d'immersione sono passati senza problemi ed una volta saliti sul gommone i miei compagni non hanno aspettato che un attimo per cambiare le bombole per effettuare una seconda ed entusiasmante immersione.
Alle 5.00 di pomeriggio tutti a tavola, antipasti e primi divorati in 5 minuti, solo un minuto per divorare la torta, caffè e subito prenotazione per domenica prossima.
Ovviamente sempre all'Elba per altri tuffi spettacolari.