Oltre la ricreativa

Ovviamente dopo le libagioni di fine anno si deve smaltire, quindi niente di meglio che un tuffo a due passi da casa. Nell'aria gelida della mattina parto con la squadra al completo: io, Patrizia,un bibombola caricato oltre 240 bar, 3 decompressive ed ovviamente Roy, nostro inseparabile compagno.
La strada è ancora deserta, malgrado non sia presto, ed in circa un ora sono davanti alla Torre di Calafuria.
Nuvoloso ma mare liscio, sicuramente la visibilità non sarà delle migliori, quindi primo dell'anno in immersione.[url=https://servimg.com/view/13323144/411][img]https://i.servimg.com/u/f10/13/32/31/44/telefo10.jpg[/img][/url]
Incredibilmente non sono il solo a volere iniziare l'anno con un immersione visto che un nutrito gruppo di sub sono già usciti dall'immersione. Dopo i dovuti auguri chiedo come sia la visibilità: "Circa 3 metri fino a 30 metri oltre non sappiamo." mi rispondono. Un saluto agli amici del diving è d'obbligo, loro hanno fatto immersione ieri e aggiungono che sotto i 30 metri è leggermente migliore, ma in piena oscurità.
Ok porto le stage sul muretto, preparo il bibo ed indosso la muta...controllo, saluto e via sul punto d'ingresso.
Salto in acqua, attacco le stage, Patrizia trattiene Roy che vorrebbe venire in immersione con me, ultimo occhiata e dopo l'ok a Patrizia inizio la prima avventura dell'anno.
La solita torba labronica, ci sono affezionato....temperatura 13 gradi senza dubbio invernale.
Dopo un tratto sui 12 metri inizia il ciglio, un susseguirsi di rocce e tane, nella penombra oscuri esseri saettano fuori dal cono di luce, sono un branco di novellame talmente piccolo ed un unito da creare l'illusione di un pesce enorme.
18 metri, ecco inizio ad andare oltre la Deco minima di base.
30 metri, ora stò per oltrepassare il limite della Deco
40 metri stò per uscire dai canoni dell'immersione ricreativa.
L'oscurità è quasi totale, il corallo illuminato si mostra in tutta la sua bellezza, è rossisimo; qua e là alcune aragostelle fanno capolino timidamente...penseranno: " Chi è quel bischero che anche stamani rompe?"
Libertà, nel breve tempo di un immersione vivo una senzazione di libertà assoluta, la subacquea mi regala senzazioni uniche e vive, sono immerso nel continente più vasto della terra, sono niente rispetto a ciò che mi circonda, ma osservo ed imparo; rispetto ed amo questo ambiente così ostile ma affascianante.
40° minuto, lascio la cigliata per andare su alcuni massi sparsi sul fondo, li troverò seguendo una rotta invisibile, le molte ore passate in questa zona mi rendono visibile quello che ad altri è incomprensibile...in qualsiasi punto il fondale mi indica la direzione, potrei gettare la bussola ma il buonsenso non me lo consente.
Uno splendido polpo adagiato tra un masso ed il fondale fangoso fà mostra di se, qui nessuno lo disturba e tranquillamente mi osserva mentre mi avvicino.
Tolgo la luce e cerco di instaurare un rapporto d'amicizia, mi da confidenza accettando il tocco leggero su di un tentacolo, mi sfilo il guanto e delicatamente il polpo inizia a muoversi sulla mano....telepatia..... il pensiero comunica che non sono ostile...vediamo se riesco a socializzare....inizia a muoversi sulla mano, i tentacoli mi stringono senza serrarmi...ottimo, segno di amicizia....ora inizia a salire lungo l'avambraccio e gioca non il profondimetro tirandolo. Intravedo i numeri tra i tentacoli 55° minuto, 43.8 metri.... sono enormemente fuori curva; gli svariati bar d'aria respirata e il grosso accumulo d'inerte da decomprimere non saranno uno scherzo.
All'improvviso oscurità totale, torcia spenta...l'istintivo scatto verso il sistema d'accensione fà fuggire il polpo, provo ad accendere e spengere la luce ma con esito negativo.
Prendo la scout e dopo un lampeggio anche quella mi abbandona, sono al buio e non riesco a leggere la bussola, sò che qui vicino sul fondale è presente una rete l'eventualità di andarci a sbattere senza vederla non mi entusiasma per niente....devo scegliere....cerco di rientrare seguendo il fondale per smaltire la lunga deco o risalgo sparando il pallone decomprimendomi in libera?
Attimi e gli occhi si abituano alla penombra, la superficie è invisibile come se fosse inghiottita dal nulla,ma riesco ad'intravedere i numeri sulla bussola.
Sò pefettamente dove sono e stabilendo la rotta giusta troverò la cigliata entro 3 minuti; senza rischiare l'impiglio nella rete pinneggio con lentezza...l' ombra della parete della benna mi fà sentire a casa, anche la visibilità è migliore e malgrado tutto sono in ottimo comfort si termicamente che psicologicamente.
Pochi metri mi separano dal cambio gas,stò per entrare nella fase più delicata...la scelta del profilo decompressiovo.
21 metri al 70°, dopo il secondo respiro di EAN 50 clippo l'erogatore; mi rendo conto solo adesso di essermi perfettamente adattato a questa poca visibilità, vedo un sacco di pesci...riconosco un dentice e un paio di oratone, incontro altri polpi sulla strada della decompressione.
Sono in prossimità degli anelli, l'ultima sosta è a 9 metri....break, 6 minuti in cui cambio bombola e quota....6 metri, passo all'ossigeno....2 respiri, clippo...parte l'ultima fase della decompressione. Gli ultimi minuti passano velocemente, esco accompagnato da una fitta pioggerielina e dalle imprecazioni di un pescatore che aveva trovato rifugio sotto il ponte.
Eccoli arrivano i nostri, il sorriso di Patrizia sotto l'ombrello e le feste di Roy completano un inizio dell'anno con i fiocchi....ben arrivato 2013.

p.s. ovvio come da tradizione SUBWAY panettone e Berlucchi consumati con gli amici del diving, altrtimenti che inizio anno sarebbe

Un avventura ai confini del mondo in cui non mi sarei mai voluto trovare. Ma un avventura malgrado tutto finita con un brindisi di buon augurio al nuovo anno assieme a degli amici. Questo perché sicuramente il subacqueo a cui è successa non è certo il primo venuto! Penso che oltre il 99% dei sub si sarebbero trovati in estrema difficoltà (per non dire di peggio )in una situazione del genere. Ma a mio vedere un paio di accorgimenti provenienti dalla subacquea ricreativa avrebbero aiutato a rendere la cosa meno stressante. In primis il fatidico compagno che con una torcia funzionante avrebbe risolto la situazione, ma nella malaugurata ipotesi che anche la torcia del compagno avesse fatto i capricciun paio di strumenti retro illuminati avrebbero parzialmente aiutato a trarsi d' impaccio. Morale, prendere o cercare di prendere il meglio da tutto. Buon Anno a tutti venta.

Vero Venta, tutto vero....ma ieri eravate tutti a smaltire le bevute di fine annoe le mangiate di inizio anno. Allora mi son dovuto arrangiare però mi sono divertito un casino.
Ah mentre ero in acqua mi sono venute 2 o 3 idee non male, se stasera vieni in associazione ti rendo partecipe.
Ciao

..devo aggiungere che io ho subito un mezzo infortunio domenica e purtroppo ho dovuto lasciare andare il mio compagno da solo in immersione(tanto un m'avrebbe ascoltata) eh sì perchè risalendo dalla seconda immersione,sulla scaletta appena alzato la testa ho visto il Venta con la bocca già piena!!! incredibile ma era uscito dall'acqua 30 secondi prima di me e stava già divorando la nostra "merendina" allorchè ho urlato SMETTILAAAAAAAA con tutto il fiato che avevo in corpo e mi sono stirata un braccio !!! un dolore lancinante che mi ha fatto venire anche la febbre!!! non c'entra nulla con questo argomento ma era doveroso da parte mia raccontare il motivo per cui Spartaco si è immerso da solo....colpa del Venta!!! ehhehehehehehe

Cavolo ma è sempre colpa miaaaaaaaaaa!!!!!!!!! Io un centro niente mangiavo soltantoooooooooo!!!!!!!!!!!

Stasera ci sonooooooooo e un manco ci saranno gli avanziiiiiiii!!!!!!!!!!!!