Secondo voi...................
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nemina...
albesim
patry
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Secondo voi...................
Ciao raga! secondo voi...quando un'immersione può definirsi "tecnica" non voglio innescare un sondaggio ma......la discussione è aperta....datemi i vostri pareri.... :33):
Re: Secondo voi...................
Vabbè inizio io.. :lol:
A pelle ti direi che la differenza tra immersione tecnica e ricreativa può essere dettata da vari fattori:
La deco...
i tipi di gas utilizzati
La profondità massima raggiungibile
Tipologia di attrezzatura
Tipologia di immersione
Condizioni ambientali
Ma la considerazione finale è che la differenza non è dettata dalla tecnica o dall'attrezzatura utilizzata ma è il tipo di immersione a fare la differenza :)
A pelle ti direi che la differenza tra immersione tecnica e ricreativa può essere dettata da vari fattori:
La deco...
i tipi di gas utilizzati
La profondità massima raggiungibile
Tipologia di attrezzatura
Tipologia di immersione
Condizioni ambientali
Ma la considerazione finale è che la differenza non è dettata dalla tecnica o dall'attrezzatura utilizzata ma è il tipo di immersione a fare la differenza :)
albesim- Numero di messaggi : 426
Località : Signa
Data d'iscrizione : 17.12.08
Re: Secondo voi...................
Secondo me (e con questo prefisso grazie alla legge Italiana posso dire il che mi pare....) l'immersione tecnica è un termine per descrivere la disciplina di immersioni avanzate. Immersione in grotta e penetrazione dei relitti ne sono due esempi. Si definisce il termine "Immersione Tecnica", qualsiasi immersione che richiede una sosta di decompressione pianificata e l'uso di più miscele.
Sempre Secondo me..... hahahahaha ciao ciao Buon dibattito....
Per olivia: per me hai ragione te... ma non lo dire a nessuno....SSSSSS
Sempre Secondo me..... hahahahaha ciao ciao Buon dibattito....
Per olivia: per me hai ragione te... ma non lo dire a nessuno....SSSSSS
Ospite- Ospite
Re: Secondo voi...................
è arrivato il dottor subacqueo per chi non lo conosce ancora ALESSANDRO GAGGIOLI in arte GAGGY istruttore ,guida .....a volte del Diving Deep Inside aaaaaaaaahh :bball:
Bravissimo niente da dire
Bravissimo niente da dire
Ospite- Ospite
Re: Secondo voi...................
Grande betty......ahahah!!!Tornando alla domanda....con le mie 86immersioni dico: sono d'accordo con quello che ha scritto l'olivia!!!!!kiss kiss naty
:cheers:
:cheers:
Re: Secondo voi...................
Il significato di tecnica si può riassumere così:" deriva dal greco téchne, "arte" nel senso di "perizia", "saper fare", "saper operare") , quindi tutte le immersioni sono tecniche perchè richiedono comunque il saper fare ed operare secondo canoni ben precisi che non stò qui ad elencare.
Strettamente all'aspetto subacqueo direi che immersione tecnica si può definire qualsiasi immersione che nel corso dello svolgimento della stessa abbia bisogno di tappe intermedie di decompressione e/o altri gas da respirare che interrompono la normale risalita di un subacqueo.
Strettamente all'aspetto subacqueo direi che immersione tecnica si può definire qualsiasi immersione che nel corso dello svolgimento della stessa abbia bisogno di tappe intermedie di decompressione e/o altri gas da respirare che interrompono la normale risalita di un subacqueo.
Re: Secondo voi...................
In questa discussione manca un pò di ....vivo !!!
Tutti quasi concordi!!! :evil:
Ma mi sorge un dubbio:
Ma allora un immersione con una deco di qualche decina di minuti (cosa successa di recente), condotta con unico gas e da sub ricreativi diventa tecnica?? :lol:
Tutti quasi concordi!!! :evil:
Ma mi sorge un dubbio:
Ma allora un immersione con una deco di qualche decina di minuti (cosa successa di recente), condotta con unico gas e da sub ricreativi diventa tecnica?? :lol:
albesim- Numero di messaggi : 426
Località : Signa
Data d'iscrizione : 17.12.08
r
[quote][quote:02e2="albesim"]In questa discussione manca un pò di ....vivo !!!
Tutti quasi concordi!!! :evil:
Ma mi sorge un dubbio:
Ma allora un immersione con una deco di qualche decina di minuti (cosa successa di recente), condotta con unico gas e da sub ricreativi diventa tecnica?? :lol:[/quote][/quote]
Raccolgo la provocazione :) secondo me un'immersione come quella che indichi non è un'immersione tecnica.
Il mio parere è che un'immersione è tecnica quando condotta oltre la curva di sicurezza le cui tappe deco sono eseguite con una miscela iperossigenata e diversa dalla miscela usata quale gas di fondo.
A.
Tutti quasi concordi!!! :evil:
Ma mi sorge un dubbio:
Ma allora un immersione con una deco di qualche decina di minuti (cosa successa di recente), condotta con unico gas e da sub ricreativi diventa tecnica?? :lol:[/quote][/quote]
Raccolgo la provocazione :) secondo me un'immersione come quella che indichi non è un'immersione tecnica.
Il mio parere è che un'immersione è tecnica quando condotta oltre la curva di sicurezza le cui tappe deco sono eseguite con una miscela iperossigenata e diversa dalla miscela usata quale gas di fondo.
A.
Re: Secondo voi...................
vorrei fare una domanda agli istruttori:
si legge da diverse parti che rientrerebbe nell'immersione tecnica anche la corretta ed eseguita a regola d'arte, pianificazione esatta.
al di là che in teoria qualunque immersione dovrebbe avere una precisa pianificazione, cosa ne pensate di questa norma?
S
si legge da diverse parti che rientrerebbe nell'immersione tecnica anche la corretta ed eseguita a regola d'arte, pianificazione esatta.
al di là che in teoria qualunque immersione dovrebbe avere una precisa pianificazione, cosa ne pensate di questa norma?
S
sise- Numero di messaggi : 383
Età : 60
Località : MARE
Data d'iscrizione : 09.12.08
Re: Secondo voi...................
[quote:0fb6="Andrea_N"][quote][quote:0fb6="albesim"]In questa discussione manca un pò di ....vivo !!!
Tutti quasi concordi!!! :evil:
Ma mi sorge un dubbio:
Ma allora un immersione con una deco di qualche decina di minuti (cosa successa di recente), condotta con unico gas e da sub ricreativi diventa tecnica?? :lol:[/quote][/quote]
Raccolgo la provocazione :) secondo me un'immersione come quella che indichi non è un'immersione tecnica.
Il mio parere è che un'immersione è tecnica quando condotta oltre la curva di sicurezza le cui tappe deco sono eseguite con una miscela iperossigenata e diversa dalla miscela usata quale gas di fondo.
A.[/quote]...
Scusate l'intromissione....ma il forum è per l'etimologia stessa della definizione..."una pubblica piazza" credo sia formulata in primis dai greci..però nn vorrei dilungarmi....
il mio modesto parere in seguito all'argomento è che le persone che hanno effettuato un'immersione ricreativa con un massimo di minuti 10.... di decompressione accumulata sul fondo.....
mi appare una castroneria da incoscenti!..il deco deep della nostra didattica ha sul manuale questa opportunità...e secondo me è un bel margine per godersi le immersioni,,,però.....la pianificazione non comprende necessariamente uno svolgimento del genere....mi rimetto alla regola dei terzi.....la più concreta sicurezza si ha quando si stacca dal fondo , a prescindere dalla profondità che comunque rimangono indissolubilmente al massimo metri 40 con una scorta del gas di fondo(quindi unico)pari 2/3 sempre riferendosi alla pianificazione delle tabelle...
in questo caso possiamo gestire una risalita anche con qualche minuto di decompressione accumulata in sicurezza potendo gestire anche eventuali problematiche sempre che si inizi a risalire con la massima accuratezza (per U T R dieci metri al minuto) e non soffermandosi in tappe definite curiose o "cazzeggianti" che possono soltanto far accumulare minuti di soste forzate e che possono provocare disagi
nel gestire le scorte di aria per noi stessi e per il nostro "eventuale compagno"
diversamente divengono tecniche quando come dice Andrea sono pianificate oltre la curva di sicurezza e con una diversa miscela che possa ridurre le cosiddette bolle di azoto come sappiamo che sono la fonte primaria per assicurarci la tranquilla consapevolezza di aver effettuato un'immersione corretta!!!
postilla:
io non sono una profondista......non nego che le immersioni dove posso inoltrarmi in più profondità non mi rechino un fascino paricolare. un'adreanlina che scorre come un fiume in piena tra le vene!una sensazione che soltanto chi si immerge passati i primi momenti di "equilibrio"può comprendere ........però(scusate la mia confessione:ho sempre un grande rispetto del mare e sopratutto dei miei limiti...che piano piano cerco di superare,questo però non vuol dire che io pur amando appassionatamente le immersioni abbia una sola volta.....una volta soltanto messo a repentaglio la mia vita.......credetemi non saprei perdonarmelo...quindi ho avuto istruzione da un bravissimo maestro,i miei compagni son sempre stati affidabili però...io ho sempre agito con la mia testa con il mio timore...che ritengo importantissimo perchè è fondamentale sapersi capire,ed immergersi con la consapevolezza che comunque nel mare noi siamo soltanto ..ospiti
Tutti quasi concordi!!! :evil:
Ma mi sorge un dubbio:
Ma allora un immersione con una deco di qualche decina di minuti (cosa successa di recente), condotta con unico gas e da sub ricreativi diventa tecnica?? :lol:[/quote][/quote]
Raccolgo la provocazione :) secondo me un'immersione come quella che indichi non è un'immersione tecnica.
Il mio parere è che un'immersione è tecnica quando condotta oltre la curva di sicurezza le cui tappe deco sono eseguite con una miscela iperossigenata e diversa dalla miscela usata quale gas di fondo.
A.[/quote]...
Scusate l'intromissione....ma il forum è per l'etimologia stessa della definizione..."una pubblica piazza" credo sia formulata in primis dai greci..però nn vorrei dilungarmi....
il mio modesto parere in seguito all'argomento è che le persone che hanno effettuato un'immersione ricreativa con un massimo di minuti 10.... di decompressione accumulata sul fondo.....
mi appare una castroneria da incoscenti!..il deco deep della nostra didattica ha sul manuale questa opportunità...e secondo me è un bel margine per godersi le immersioni,,,però.....la pianificazione non comprende necessariamente uno svolgimento del genere....mi rimetto alla regola dei terzi.....la più concreta sicurezza si ha quando si stacca dal fondo , a prescindere dalla profondità che comunque rimangono indissolubilmente al massimo metri 40 con una scorta del gas di fondo(quindi unico)pari 2/3 sempre riferendosi alla pianificazione delle tabelle...
in questo caso possiamo gestire una risalita anche con qualche minuto di decompressione accumulata in sicurezza potendo gestire anche eventuali problematiche sempre che si inizi a risalire con la massima accuratezza (per U T R dieci metri al minuto) e non soffermandosi in tappe definite curiose o "cazzeggianti" che possono soltanto far accumulare minuti di soste forzate e che possono provocare disagi
nel gestire le scorte di aria per noi stessi e per il nostro "eventuale compagno"
diversamente divengono tecniche quando come dice Andrea sono pianificate oltre la curva di sicurezza e con una diversa miscela che possa ridurre le cosiddette bolle di azoto come sappiamo che sono la fonte primaria per assicurarci la tranquilla consapevolezza di aver effettuato un'immersione corretta!!!
postilla:
io non sono una profondista......non nego che le immersioni dove posso inoltrarmi in più profondità non mi rechino un fascino paricolare. un'adreanlina che scorre come un fiume in piena tra le vene!una sensazione che soltanto chi si immerge passati i primi momenti di "equilibrio"può comprendere ........però(scusate la mia confessione:ho sempre un grande rispetto del mare e sopratutto dei miei limiti...che piano piano cerco di superare,questo però non vuol dire che io pur amando appassionatamente le immersioni abbia una sola volta.....una volta soltanto messo a repentaglio la mia vita.......credetemi non saprei perdonarmelo...quindi ho avuto istruzione da un bravissimo maestro,i miei compagni son sempre stati affidabili però...io ho sempre agito con la mia testa con il mio timore...che ritengo importantissimo perchè è fondamentale sapersi capire,ed immergersi con la consapevolezza che comunque nel mare noi siamo soltanto ..ospiti
Re: Secondo voi...................
ciao Patry,
quindi se ho capito bene, correggimi se sbaglio,
il limite tra ricreativa e tecnica è sul discorso del cambio di miscela?
non necessariamente prescinde dalla profondità (al di là di quello che dicono le didattiche?
il discorso poi della scorta d'aria credo proprio sia una regola sacra e non negoziabile.
scusami se non ho capito, ma sai o l'azoto o l'età......
quindi se ho capito bene, correggimi se sbaglio,
il limite tra ricreativa e tecnica è sul discorso del cambio di miscela?
non necessariamente prescinde dalla profondità (al di là di quello che dicono le didattiche?
il discorso poi della scorta d'aria credo proprio sia una regola sacra e non negoziabile.
scusami se non ho capito, ma sai o l'azoto o l'età......
sise- Numero di messaggi : 383
Età : 60
Località : MARE
Data d'iscrizione : 09.12.08
Re: Secondo voi...................
L'immersione in questione svolta come indicato da Patrizia sarebbe stata ampiamente in sicurezza, per decompressione non intendo dieci minuti deco, che tutto sommato se pianificati come manuale UTR comanda non sono mai un problema, parlo di deco di svariate decine di minuti tipo 40 o 50, e la cui omissione ti porta sicuramente dei problemi; è qui che entra in gioco se è meglio pianificare con un gas solo o eventuali altri gas ma rimanendo nel solito gas 50 minuti ddeco con la prima sosta magari a 15 metri credo che sia indubbiamente un immersione tecnica
Re: Secondo voi...................
Ah.........l'immersione di domenica è andata comunque bene, la discussione ha valore esclusivamente didattico e serve per approfondire eventuali aspetti spesso trascurati dell'immersioni.
Aggiungo che l'analisi di ieri sera è stata particolarmente puntigliosa perchè chi ha effettuato tale immersione era ed è a tutti gli effetti un gruppo di ottimi sub e con esperienza, è per questo che mi in....zo quando cerco di spiegare le cose :D :D :D e mi viene negata l'evidenza.
Aggiungo che l'analisi di ieri sera è stata particolarmente puntigliosa perchè chi ha effettuato tale immersione era ed è a tutti gli effetti un gruppo di ottimi sub e con esperienza, è per questo che mi in....zo quando cerco di spiegare le cose :D :D :D e mi viene negata l'evidenza.
Re: Secondo voi...................
Vedo con piacere che la la cosa ha preso un pò di vivo :twisted:
albesim- Numero di messaggi : 426
Località : Signa
Data d'iscrizione : 17.12.08
Re: Secondo voi...................
Mi inserisco anche io nella discussione per dare il mio modesto parere.
Nell’ambiente subacqueo le discussioni sulla cosiddetta "subacquea tecnica" sono frequentissime e ormai quasi tutte le agenzie didattiche offrono una formazione tecnica o… pseudo-tecnica. La questione a mio avviso è molto delicata perchè tutti i [i]divers multi tank[/i] (come li chiamo io...) troppo spesso sono convinti che "tecnico" significhi immergersi [b]profondi con miscele respiratorie diverse[/b].
Bene, dopo alcuni anni di immersioni profonde effettuate ad aria oltre la fatidica soglia dei 40 metri (proprio quelle che sono sconsigliate da tutte le didattiche, perché gli effetti della narcosi sono molto pesanti), ho ricercato il vero significato del termine “immersone tecnica” e sono arrivato ad una mia personalissima conclusione: il vero confine tra sub “ricreativo” e "tek diver" è dato dalla [u][b]pianificazione o meno del l’immersione[/b][/u]: il subacqueo tecnico fa una precisa pianificazione a secco e poi si immerge secondo il suo piano. Tutto qui!
Qualcuno mi ha detto che non importa se sulle spalle hai un mono da 10 lt o un bibo da 18+18 lt, né se scendi a 18 metri o superi il muro dei 100 metri: quello che conta è [b]saper seguire perfettamente il proprio piano di immersione[/b], altrimenti si è solamente... [i]uno che fa delle bolle in acqua[/i]: una cosa bellissima... ma non certamente "tecnica"!
Molto spesso il confine tra rec e tek viene spiegato dicendo che "tecnico" significa fare lunghe decompressioni, avere molte bombole addosso con gas diversi e raggiungere profondità elevate. Invece, secondo me, l’immersione tecnica è quella che prima di ogni tuffo porta a [b]visualizzare quello che si andrà a fare nelle 4 fasi che caratterizzano ogni immersione[/b]:cioè la pianificazione, il pre-dive, la dive vera e propria e il post-dive. Nel piano d’immersione il subacqueo tecnico deve cercare la soluzione per qualunque problema che gli si possa presentare in ciascuna delle 4 fasi e poi deve [b]condividere questa soluzione con tutti i compagni d’immersione [/b](ed ecco perché, secondo me, due è il numero ideale di sub...!). In sostanza si tratta di predisporre dei piani semplici ma efficaci che, una volta in acqua, dovranno essere seguiti fino in fondo. L’immersione “tecnica” non deve mai comportare un metro di profondità in più, mai fare dei runtime a caso e mai e poi mai una deco approssimativa. Nel piano non bisogna sottovalutare nulla, perché [b]la sicurezza viene prima di tutto![/b] Secondo me la differenza rispetto ad un’immersione “ricreativa” sta proprio nella precisione e nel rispetto del piano concordato con i compagni. Tutto qui... ma non è poco mi sembra. Si tratta di una bella disciplina, ma non è per tutti, io credo.
Nell’ambiente subacqueo le discussioni sulla cosiddetta "subacquea tecnica" sono frequentissime e ormai quasi tutte le agenzie didattiche offrono una formazione tecnica o… pseudo-tecnica. La questione a mio avviso è molto delicata perchè tutti i [i]divers multi tank[/i] (come li chiamo io...) troppo spesso sono convinti che "tecnico" significhi immergersi [b]profondi con miscele respiratorie diverse[/b].
Bene, dopo alcuni anni di immersioni profonde effettuate ad aria oltre la fatidica soglia dei 40 metri (proprio quelle che sono sconsigliate da tutte le didattiche, perché gli effetti della narcosi sono molto pesanti), ho ricercato il vero significato del termine “immersone tecnica” e sono arrivato ad una mia personalissima conclusione: il vero confine tra sub “ricreativo” e "tek diver" è dato dalla [u][b]pianificazione o meno del l’immersione[/b][/u]: il subacqueo tecnico fa una precisa pianificazione a secco e poi si immerge secondo il suo piano. Tutto qui!
Qualcuno mi ha detto che non importa se sulle spalle hai un mono da 10 lt o un bibo da 18+18 lt, né se scendi a 18 metri o superi il muro dei 100 metri: quello che conta è [b]saper seguire perfettamente il proprio piano di immersione[/b], altrimenti si è solamente... [i]uno che fa delle bolle in acqua[/i]: una cosa bellissima... ma non certamente "tecnica"!
Molto spesso il confine tra rec e tek viene spiegato dicendo che "tecnico" significa fare lunghe decompressioni, avere molte bombole addosso con gas diversi e raggiungere profondità elevate. Invece, secondo me, l’immersione tecnica è quella che prima di ogni tuffo porta a [b]visualizzare quello che si andrà a fare nelle 4 fasi che caratterizzano ogni immersione[/b]:cioè la pianificazione, il pre-dive, la dive vera e propria e il post-dive. Nel piano d’immersione il subacqueo tecnico deve cercare la soluzione per qualunque problema che gli si possa presentare in ciascuna delle 4 fasi e poi deve [b]condividere questa soluzione con tutti i compagni d’immersione [/b](ed ecco perché, secondo me, due è il numero ideale di sub...!). In sostanza si tratta di predisporre dei piani semplici ma efficaci che, una volta in acqua, dovranno essere seguiti fino in fondo. L’immersione “tecnica” non deve mai comportare un metro di profondità in più, mai fare dei runtime a caso e mai e poi mai una deco approssimativa. Nel piano non bisogna sottovalutare nulla, perché [b]la sicurezza viene prima di tutto![/b] Secondo me la differenza rispetto ad un’immersione “ricreativa” sta proprio nella precisione e nel rispetto del piano concordato con i compagni. Tutto qui... ma non è poco mi sembra. Si tratta di una bella disciplina, ma non è per tutti, io credo.
Re: Secondo voi...................
:D Ciao Marcello!!! bentornato tra noi!!!
sono pienamente daccordo con te con la questione della "pianificazione dell'immersione"ma forse fai un pò di confusione...tra pianificazione,immersione tecnica, consumi e miscele composte.....la mia domanda era semplice seppur complessa ma questo non vuol dire escludere nessun parere
anche io sono concorde sul fatto che la sicurezza viene al primo posto nell'immersione!!!! per me su questo non si discute!anche un'immersione con un mono da 18 ad aria a 60 metri...può apparire tecnica...in realtà a parte la pianificazione risulta in se stessa uno "sconsiderevole tuffo" con al massimo 5 minuti sul fondo e tutto il resto è risalita( e abbastanza metodica)quindi decompressione!(stacchi ad un certo numero di bar sul manomero ed il resto è attendere che " Boil Mariotti" sortisca il suo effetto sulla teoria ma.......però interpretare la domanda con una risposta(o parere) che....non mi sembra troppo approiata è un'altra cosa.....riflettici bene!!! .......poi è sovente che capiti(io la definisco la bustina del the),ma secondo il mio modesto parere è un'avventura(a parte la pianificazione) non è nè un'immersione ricreativa ne tecnica,è soltanto un tuffo dove ci si scatagna senza nessuna sicurezza!!!..immaginati senza una miscela iperossigenata che possa aiutarti e tagliare in maniera esponenziale il tempo che ti ha assicurato un'ammollo così importante per la fase decompressiva!
sono pienamente daccordo con te con la questione della "pianificazione dell'immersione"ma forse fai un pò di confusione...tra pianificazione,immersione tecnica, consumi e miscele composte.....la mia domanda era semplice seppur complessa ma questo non vuol dire escludere nessun parere
anche io sono concorde sul fatto che la sicurezza viene al primo posto nell'immersione!!!! per me su questo non si discute!anche un'immersione con un mono da 18 ad aria a 60 metri...può apparire tecnica...in realtà a parte la pianificazione risulta in se stessa uno "sconsiderevole tuffo" con al massimo 5 minuti sul fondo e tutto il resto è risalita( e abbastanza metodica)quindi decompressione!(stacchi ad un certo numero di bar sul manomero ed il resto è attendere che " Boil Mariotti" sortisca il suo effetto sulla teoria ma.......però interpretare la domanda con una risposta(o parere) che....non mi sembra troppo approiata è un'altra cosa.....riflettici bene!!! .......poi è sovente che capiti(io la definisco la bustina del the),ma secondo il mio modesto parere è un'avventura(a parte la pianificazione) non è nè un'immersione ricreativa ne tecnica,è soltanto un tuffo dove ci si scatagna senza nessuna sicurezza!!!..immaginati senza una miscela iperossigenata che possa aiutarti e tagliare in maniera esponenziale il tempo che ti ha assicurato un'ammollo così importante per la fase decompressiva!
Re: Secondo voi...................
[quote][quote:3db2="Marcello"]Mi inserisco anche io nella discussione per dare il mio modesto parere.
Nell’ambiente subacqueo le discussioni sulla cosiddetta "subacquea tecnica" sono frequentissime e ormai quasi tutte le agenzie didattiche offrono una formazione tecnica o… pseudo-tecnica. La questione a mio avviso è molto delicata perchè tutti i [i]divers multi tank[/i] (come li chiamo io...) troppo spesso sono convinti che "tecnico" significhi immergersi [b]profondi con miscele respiratorie diverse[/b]. [/quote]
Ciao Marcello, non essendo protocollata da organi competenti o autorizzati a farlo, la definizione di technical-diving è fluttuante e dipende imprimis dalla filosofia più comunemente impiegata.
Solitamente, almeno nell'area ove opero io per technical diving s'intende ciò che ho già scritto, naturalmente questo non impedisce che altri abbiano opinioni diverse, come quelle che indichi.
[quote]Bene, dopo alcuni anni di immersioni profonde effettuate ad aria oltre la fatidica soglia dei 40 metri (proprio quelle che sono sconsigliate da tutte le didattiche, perché gli effetti della narcosi sono molto pesanti), ho ricercato il vero significato del termine “immersone tecnica” e sono arrivato ad una mia personalissima conclusione: il vero confine tra sub “ricreativo” e "tek diver" è dato dalla [u][b]pianificazione o meno del l’immersione[/b][/u]: il subacqueo tecnico fa una precisa pianificazione a secco e poi si immerge secondo il suo piano. Tutto qui! [/quote]
Io avrei un'opinione diversa perché secondo il mio parere l'accurata pianificazione e il suo rispetto fa parte degli argomenti trattati esaurientemente nelle pagine di qualsiasi manuale per principiante.
[quote]Qualcuno mi ha detto che non importa se sulle spalle hai un mono da 10 lt o un bibo da 18+18 lt, né se scendi a 18 metri o superi il muro dei 100 metri: quello che conta è [b]saper seguire perfettamente il proprio piano di immersione[/b], altrimenti si è solamente... [i]uno che fa delle bolle in acqua[/i]: una cosa bellissima... ma non certamente "tecnica"! [/quote]
Un piano d'immersione corretto deve prevedere una diversità operativa nel caso in cui le condizioni ambientali sommerse non siano quelle previste, intendo riduzione della profondità e quindi la possibilità di aumentare il tempo di permanenza. Non avere le capacità di gestire normalmente una situazione del genere significa non essere sufficientemente abili.
Diversamente rispettare un piano ad ogni costo solo perché "pianificato" può essere sorgente di problemi.
[quote]Molto spesso il confine tra rec e tek viene spiegato dicendo che "tecnico" significa fare lunghe decompressioni, avere molte bombole addosso con gas diversi e raggiungere profondità elevate. Invece, secondo me, l’immersione tecnica è quella che prima di ogni tuffo porta a [b]visualizzare quello che si andrà a fare nelle 4 fasi che caratterizzano ogni immersione[/b]:cioè la pianificazione, il pre-dive, la dive vera e propria e il post-dive.[/quote]
Ripeto che la pianificazione fa parte delle abilità sin dal corso Open Water. Possono cambiare o aumentare i controlli e le procedure ma restando sempre all'interno del master-planning.
[quote] Nel piano d’immersione il subacqueo tecnico deve cercare la soluzione per qualunque problema che gli si possa presentare in ciascuna delle 4 fasi e poi deve [b]condividere questa soluzione con tutti i compagni d’immersione [/b](ed ecco perché, secondo me, due è il numero ideale di sub...!).[/quote]
Non ho capito bene, perché un recreational-diver non deve saper fare le soluzioni giuste per la gestione corretta dei problemi che si possnono verificare durante le sue immersioni?
Due il numero ideale? Veramente ho visto che in alcuni casi è stato bene essere più di due sub.
[quote] In sostanza si tratta di predisporre dei piani semplici ma efficaci che, una volta in acqua, dovranno essere seguiti fino in fondo. L’immersione “tecnica” non deve mai comportare un metro di profondità in più, mai fare dei runtime a caso e mai e poi mai una deco approssimativa.[/quote]
Non un metro in più? Mi sembra un'opinione molto scolastica. Un subacqueo tecnico degno di tale nome non avrà mai il problema del metro in più o in meno, e per quanto riguarda il runtime "a caso" e la "deco approssimativa"resto perplesso, chi lo fa "a caso" è un sub che la subacquea dovrebbe farla alla tastiera e le pantofole. Non mi prendere ad esempio i technical-idiots-diver, quelli non fanno testo, secondo il mio parere.
[quote] Nel piano non bisogna sottovalutare nulla, perché [b]la sicurezza viene prima di tutto![/b] Secondo me la differenza rispetto ad un’immersione “ricreativa” sta proprio nella precisione e nel rispetto del piano concordato con i compagni. Tutto qui... ma non è poco mi sembra. Si tratta di una bella disciplina, ma non è per tutti, io credo.[/quote][/quote]
Sul rispetto del piano non ho dubbi, ci mancherebbe, ma secondo me è l'abilità nel gestire un piano diverso accaduto anche senza volerlo che indica il livello di vero autonomus-diver come si legge stampato su alcuni brevetti.
Sul fatto poi che la technical-diving non sia per tutti penso siamo d'accordo all'unanimità, anzi a volte, nemmeno la recreational-diving non è per tutti.
ciao.
A.
Nell’ambiente subacqueo le discussioni sulla cosiddetta "subacquea tecnica" sono frequentissime e ormai quasi tutte le agenzie didattiche offrono una formazione tecnica o… pseudo-tecnica. La questione a mio avviso è molto delicata perchè tutti i [i]divers multi tank[/i] (come li chiamo io...) troppo spesso sono convinti che "tecnico" significhi immergersi [b]profondi con miscele respiratorie diverse[/b]. [/quote]
Ciao Marcello, non essendo protocollata da organi competenti o autorizzati a farlo, la definizione di technical-diving è fluttuante e dipende imprimis dalla filosofia più comunemente impiegata.
Solitamente, almeno nell'area ove opero io per technical diving s'intende ciò che ho già scritto, naturalmente questo non impedisce che altri abbiano opinioni diverse, come quelle che indichi.
[quote]Bene, dopo alcuni anni di immersioni profonde effettuate ad aria oltre la fatidica soglia dei 40 metri (proprio quelle che sono sconsigliate da tutte le didattiche, perché gli effetti della narcosi sono molto pesanti), ho ricercato il vero significato del termine “immersone tecnica” e sono arrivato ad una mia personalissima conclusione: il vero confine tra sub “ricreativo” e "tek diver" è dato dalla [u][b]pianificazione o meno del l’immersione[/b][/u]: il subacqueo tecnico fa una precisa pianificazione a secco e poi si immerge secondo il suo piano. Tutto qui! [/quote]
Io avrei un'opinione diversa perché secondo il mio parere l'accurata pianificazione e il suo rispetto fa parte degli argomenti trattati esaurientemente nelle pagine di qualsiasi manuale per principiante.
[quote]Qualcuno mi ha detto che non importa se sulle spalle hai un mono da 10 lt o un bibo da 18+18 lt, né se scendi a 18 metri o superi il muro dei 100 metri: quello che conta è [b]saper seguire perfettamente il proprio piano di immersione[/b], altrimenti si è solamente... [i]uno che fa delle bolle in acqua[/i]: una cosa bellissima... ma non certamente "tecnica"! [/quote]
Un piano d'immersione corretto deve prevedere una diversità operativa nel caso in cui le condizioni ambientali sommerse non siano quelle previste, intendo riduzione della profondità e quindi la possibilità di aumentare il tempo di permanenza. Non avere le capacità di gestire normalmente una situazione del genere significa non essere sufficientemente abili.
Diversamente rispettare un piano ad ogni costo solo perché "pianificato" può essere sorgente di problemi.
[quote]Molto spesso il confine tra rec e tek viene spiegato dicendo che "tecnico" significa fare lunghe decompressioni, avere molte bombole addosso con gas diversi e raggiungere profondità elevate. Invece, secondo me, l’immersione tecnica è quella che prima di ogni tuffo porta a [b]visualizzare quello che si andrà a fare nelle 4 fasi che caratterizzano ogni immersione[/b]:cioè la pianificazione, il pre-dive, la dive vera e propria e il post-dive.[/quote]
Ripeto che la pianificazione fa parte delle abilità sin dal corso Open Water. Possono cambiare o aumentare i controlli e le procedure ma restando sempre all'interno del master-planning.
[quote] Nel piano d’immersione il subacqueo tecnico deve cercare la soluzione per qualunque problema che gli si possa presentare in ciascuna delle 4 fasi e poi deve [b]condividere questa soluzione con tutti i compagni d’immersione [/b](ed ecco perché, secondo me, due è il numero ideale di sub...!).[/quote]
Non ho capito bene, perché un recreational-diver non deve saper fare le soluzioni giuste per la gestione corretta dei problemi che si possnono verificare durante le sue immersioni?
Due il numero ideale? Veramente ho visto che in alcuni casi è stato bene essere più di due sub.
[quote] In sostanza si tratta di predisporre dei piani semplici ma efficaci che, una volta in acqua, dovranno essere seguiti fino in fondo. L’immersione “tecnica” non deve mai comportare un metro di profondità in più, mai fare dei runtime a caso e mai e poi mai una deco approssimativa.[/quote]
Non un metro in più? Mi sembra un'opinione molto scolastica. Un subacqueo tecnico degno di tale nome non avrà mai il problema del metro in più o in meno, e per quanto riguarda il runtime "a caso" e la "deco approssimativa"resto perplesso, chi lo fa "a caso" è un sub che la subacquea dovrebbe farla alla tastiera e le pantofole. Non mi prendere ad esempio i technical-idiots-diver, quelli non fanno testo, secondo il mio parere.
[quote] Nel piano non bisogna sottovalutare nulla, perché [b]la sicurezza viene prima di tutto![/b] Secondo me la differenza rispetto ad un’immersione “ricreativa” sta proprio nella precisione e nel rispetto del piano concordato con i compagni. Tutto qui... ma non è poco mi sembra. Si tratta di una bella disciplina, ma non è per tutti, io credo.[/quote][/quote]
Sul rispetto del piano non ho dubbi, ci mancherebbe, ma secondo me è l'abilità nel gestire un piano diverso accaduto anche senza volerlo che indica il livello di vero autonomus-diver come si legge stampato su alcuni brevetti.
Sul fatto poi che la technical-diving non sia per tutti penso siamo d'accordo all'unanimità, anzi a volte, nemmeno la recreational-diving non è per tutti.
ciao.
A.
Re: Secondo voi...................
Come dicevo io,chiunque faccia immersione deve seguire un piano e deve destreggiarsi con abilità e conoscenza delle attrezzature, quindi tutte le immersione sono tecniche, sia a 5 metri che negli abissi.
L'idea poi che solo chi segue un piano, o solo chi adopera differenti gas per decomprimersi, sia tecnico resta secondo me un parere personale.
Sarei curioso di sapere da Marcello cosa intende per immersioni profonde ad aria,le prime tabelle che ho impiegato per le immersioni erano le vecchie US NAVY dove era indicato l'ultima profondità in tabella pari a 90 metri.Oggi credo sia un azzardo pensare di fare cose simili.
Prima a nessuno pensava che chi si immergeva a 20 metri era un ricreativo e chi si immergeva a 60 metri era un tecnico, si trattava solo di avanzare con l'esperienza.
Ma il discorso potrebbe essere ancora più lungo..............
L'idea poi che solo chi segue un piano, o solo chi adopera differenti gas per decomprimersi, sia tecnico resta secondo me un parere personale.
Sarei curioso di sapere da Marcello cosa intende per immersioni profonde ad aria,le prime tabelle che ho impiegato per le immersioni erano le vecchie US NAVY dove era indicato l'ultima profondità in tabella pari a 90 metri.Oggi credo sia un azzardo pensare di fare cose simili.
Prima a nessuno pensava che chi si immergeva a 20 metri era un ricreativo e chi si immergeva a 60 metri era un tecnico, si trattava solo di avanzare con l'esperienza.
Ma il discorso potrebbe essere ancora più lungo..............
Re: Secondo voi...................
:oops: Scusate tanto........perchè cerco di capire la sottile linea che definisce
"immersione" ricreativa e "immersione tecnica"... quindi. se io mi propongo di fare un'immersione a metri-40 e decido di stare in immersione(a tale profondità) per 20 minuti avrò un consumo approssimativo di 100 litri al minuto....che moltiplicato per 20 mi daranno 2000 litri di consumo sul fondo .....
ora senza voler approfondire il rischio NES... avrò uno svolgimento di decompressione che mi indurrà a smaltire l'azoto in maniera esponenziale....quindi vorrei capire...si tratta di soltanto di un problema di programmazione di scorta aria?ed a questo punto se io nella mia pianificazione ho compreso le "ridondanze" posso definirmi una subacquea :?: tecnica????
quindi è soltanto la decompressione a definirmi tale?
"immersione" ricreativa e "immersione tecnica"... quindi. se io mi propongo di fare un'immersione a metri-40 e decido di stare in immersione(a tale profondità) per 20 minuti avrò un consumo approssimativo di 100 litri al minuto....che moltiplicato per 20 mi daranno 2000 litri di consumo sul fondo .....
ora senza voler approfondire il rischio NES... avrò uno svolgimento di decompressione che mi indurrà a smaltire l'azoto in maniera esponenziale....quindi vorrei capire...si tratta di soltanto di un problema di programmazione di scorta aria?ed a questo punto se io nella mia pianificazione ho compreso le "ridondanze" posso definirmi una subacquea :?: tecnica????
quindi è soltanto la decompressione a definirmi tale?
Re: Secondo voi...................
salve,
quindi per immersione tecnica, mi sembra di capire, ci potrebbero volere:
1-best mix (quindi gas secondo profondità)
2-decompressione fatta con miscele diverse da quelle di fondo
3-necessaria pianificazione sia di consumi che di miscele
4-tempo di fondo di almeno una trentina di minuti
potrei al limite tralasciare le tappe decompressive però, almeno per il sistema utr che potrebbero essere calcolate al momento ( prendiamo questa affermazione con elasticità , non vorrei stuzzicare un vespaio...)
5- una adeguata attrezzatura di immersione (più o meno standardizzata....altro vespaio....)
s
quindi per immersione tecnica, mi sembra di capire, ci potrebbero volere:
1-best mix (quindi gas secondo profondità)
2-decompressione fatta con miscele diverse da quelle di fondo
3-necessaria pianificazione sia di consumi che di miscele
4-tempo di fondo di almeno una trentina di minuti
potrei al limite tralasciare le tappe decompressive però, almeno per il sistema utr che potrebbero essere calcolate al momento ( prendiamo questa affermazione con elasticità , non vorrei stuzzicare un vespaio...)
5- una adeguata attrezzatura di immersione (più o meno standardizzata....altro vespaio....)
s
sise- Numero di messaggi : 383
Età : 60
Località : MARE
Data d'iscrizione : 09.12.08
Re: Secondo voi...................
Caro Sise sei tornato al punto di inizio...ma ho la sensazione che l'argomento possa avere delle interpretazioni personali!
Alla fine mi viene da pensare che un sub responsabile in fondo sia anche tecnico, in quanto pianifica l'immersione (prevede consumi, ridondanza dei gas etc..), gestisce la deco e adotta il sistema di coppia (normalmente).L'unica cosa che gli manca è la deco fatta con miscela diverse da quella di fondo...Che sia questa la differenza?? :?:
per il punto 4 e 5 okkio rischi la lapidazione anche se potrebbero essere argomenti interessanti da affrontare :roll:
Alla fine mi viene da pensare che un sub responsabile in fondo sia anche tecnico, in quanto pianifica l'immersione (prevede consumi, ridondanza dei gas etc..), gestisce la deco e adotta il sistema di coppia (normalmente).L'unica cosa che gli manca è la deco fatta con miscela diverse da quella di fondo...Che sia questa la differenza?? :?:
per il punto 4 e 5 okkio rischi la lapidazione anche se potrebbero essere argomenti interessanti da affrontare :roll:
albesim- Numero di messaggi : 426
Località : Signa
Data d'iscrizione : 17.12.08
Re: Secondo voi...................
ciao albesim,
ti ringrazio per l'avvertimento....
penso però che le didattiche dovrebbero, a questo punto, trovare un accordo e dare quanto meno delle linee guida unitarie.
qui si corre il rischio di trovarsi di fronte a qualche paradosso commerciale.
poi chi ne fa le spese sono i corsisti.
:26 bis): :121):
ti ringrazio per l'avvertimento....
penso però che le didattiche dovrebbero, a questo punto, trovare un accordo e dare quanto meno delle linee guida unitarie.
qui si corre il rischio di trovarsi di fronte a qualche paradosso commerciale.
poi chi ne fa le spese sono i corsisti.
:26 bis): :121):
sise- Numero di messaggi : 383
Età : 60
Località : MARE
Data d'iscrizione : 09.12.08
Re: Secondo voi...................
ragazzi!!!! ma state scherzando!!!!! !!!!! vi strengoloooooooooooooo... :130) :
Re: Secondo voi...................
smack smack
certo che scherziamo!!!!
certo che scherziamo!!!!
sise- Numero di messaggi : 383
Età : 60
Località : MARE
Data d'iscrizione : 09.12.08
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