RELITTO DEL CARGO TOGO

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Il Togo era una nave da carico principalmente usata per il carbone di 1484 tonn. lunga 78,5m e larga 10,5m. Era dotata di un motore da 2985cv e di tre alberi. Il suo equipaggio variava da 22 a 28 componenti. Le Togo alors qu'il s'appelait encore Ville-de-Valence Pont Supérieur du Togo La poupe du TogoUn pont inférieur du Togo La proue du Togo Vue des cales STORIA Varato il 30 agosto 1882 dai cantieri Robert Thomson, con il nome "Ville de Valence", il cargo apparteneva alla Compagnia Havraise Péninsulaire che lo aveva destinato a servizio di trasporto fra la Francia e la
Spagna. Intorno al 1905-1906 fu venduto alla Becchi e Calagno, compagnia italiana di Savona e prese il nome di "Amor". Nel 1912 cambia ancora di proprietario e passa alla ditta Ilva di Genova che lo ribattezza con il nome Togo". Durante la guerra fu adibito al trasporto di frutta e di carbone fino al suo naufragio il 12 maggio 1918. L'affondamento del Togo venne causato dallo scoppio di una mina posata dal sottomarino austriaco UC 35. POSIZIONE Il relitto del Togo si trova nella baia ci Cavalaire, a circa 500 verso ovest dalla punta Dubreil. Coordinate: 43° 10,13 nord / 06° 35,75 est Profondità : la parte alta del ponte é a 47m di profondità e la parte più profonda si trova verso la poppa a 57 mt. La nave si é spezzata in due e la poppa si trova non molto lontano su un fondale di circa 70m. IMMERSIONE Il relitto del Togo é certamente uno dei più belli di questa zona. Dritto in stato di navigazione in un'acqua quasi sempre limpida. La prua é in ottimo stato di conservazione, le ancore sono ancora nelle cubie ed il verricello é intatto. Sul ponte, le parti in legno sono scomparse per l'usura del tempo lasciando ampio spazio a delle magnifiche gorgonie. Un occhio attento potrà ancora scorgere il decoro dello scafo, evocazione delle figure di prue delle navi di altri tempi. Un argano enorme si trova ancora al suo posto d'origine. Il subacqueo con un pò d'esperienza può penetrare la parte prodiera senza grossi problemi. Nella parte centrale le sovrastrutture sono andate quasi completamente distrutte. Interessante la cucina, con i suoi due fornelli e gli utensili, il tutto solidamente unito dalla ruggine. La sala delle macchine é impressionante: alta parecchi metri, dei motori enormi, griglie e una serie di rubinetti a volantino intatti.

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