- 106 ..........col botto
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- 106 ..........col botto
E pensare che avevo detto: “ tranquilli ragazzi, partiamo con la pioggia ma torniamo con il sole”
Mannaggia che tempo, e pensare che sabato era la vigilia di ferragosto.
Ma veniamo all’immersione.
Cielo nero e mare scuro, indossato il 20+20 salto in acqua,attacco scooter e stage e fatto l’ “ok” al mio compagno iniziamo la discesa.
Scooter puntati verso il basso e giù………..mi soffermo un attimo davanti ad una piccola grotta, una rapida occhiata e continuo la discesa inseguendo il mio compagno che non si è accorto della mia sosta.
Arriviamo sui 75 metri, una rete persa da un peschereccio fa mostra di se, controllo per vedere se qualche pesce fosse intrappolato, ma non ne vedo.
Puntiamo le torce verso il fondo, una ombra scura si vede lontana sembra uno scoglio enorme…….avanziamo ancora.
A 96 metri la delusione, non si tratta di uno scoglio sommerso ma di una nuvola di fango; probabilmente deve essere passato qualche peschereccio con lo strascico, non è la prima volta che noto questo effetto visivo.
Un occhiata al mio compagno, tutto ok, puntiamo le torce verso il fondo e scorgiamo dei massi.
Diamo gas ai nostri scooter e continuiamo la discesa infilando in una nuvola di sospensione.
Pochi massi isolati sul fondo,presenza di vita: niente, profondità raggiunta: 106 metri, scorta gas: 180 bar di gas di fondo.
Girelliamo un po’ per i massi e dopo qualche minuto decidiamo di rientrare.
Rientrando sulla parete principale vediamo altri sub che effettuano l’immersione, pensare che noi siamo già in deco da qualche minuto, siamo sotto di loro almeno 15 metri.
Svolazziamo con gli scooter, in una buca è un gambero meccanico che attira la mia attenzione; sta sminuzzando qualcosa con le sue chele, richiamo Giacomo con la torcia e continuo ad osservare questo animale.
Sono sospeso circa un metro dal fondo, non osservo il fonfale sotto di me ma percepisco un movimento sulla sabbia.
Improvvisamente un urto violento sul volto tra la bocca ed il naso mi fa saltare erogatore e maschera.
Millesimi di secondo, non riesco a capire cosa mi abbia colpito, sono avvolto dalle bolle del mio erogatore in continua e da una nuvola di sabbia.
Sono sicuro che il colpo mi deve essere stato dato da qualcosa di simile ad una coda; davanti agli occhi, che non riescono mettere a fuoco, intravedo qualcosa che sembra svolazzi.
Impreco mentre afferro l’erogatore con la mano destra, lo scooter era in posizione di riposo,con la sinistra riposiziono la maschera e prima che la torcia tocchi terra l’afferro al volo; sono nuovamente in sicurezza, posso respirare e vedere senza problemi.
Mi volto di scatto per vedere l’ombra che mi ha colpito………una torpedine , neanche troppo grande, possibile che mi abbia assestato un colpo così forte?
'
Incontro lo sguardo preoccupato di Giacomo, che assistendo alla scena dietro alle mie spalle è un po’ preoccupato.
Gli segnalo che non ci sono problemi, devo solo vendicarmi, quindi quel pesce deve morire infilzato sulla sabbia.
Una risata esce dal corrugato di Giacomo, ha capito le mie intenzioni e visto che non ho avuto grossi problemi si rilassa divertito della scena.
Ma sono tenero di cuore,quindi non ucciderò questa strana e stupenda creatura del mare.
Però che botto, nell’urto sicuramente il bordo dell’erogatore mi ha procurato un taglio sia sulla gengiva che sull’interno del labbro ed il sapore del sangue inizia ad accompagnarmi.
L’ abbondante deco passa,le ferite non sanguinano più, mi sento benissimo, mi dispiace solo abbandonare questo sito d’immersione che sicuramente è uno dei più belli del nostro arcipelago.
Caro mare, quante emozioni mi hai regalato anche oggi, ti ringrazio……alla prossima volta.
p.s. perdonata anche la torpedine...........sicuramente non avrebbe voluto colpirmi......quindi niente rancore
Mannaggia che tempo, e pensare che sabato era la vigilia di ferragosto.
Ma veniamo all’immersione.
Cielo nero e mare scuro, indossato il 20+20 salto in acqua,attacco scooter e stage e fatto l’ “ok” al mio compagno iniziamo la discesa.
Scooter puntati verso il basso e giù………..mi soffermo un attimo davanti ad una piccola grotta, una rapida occhiata e continuo la discesa inseguendo il mio compagno che non si è accorto della mia sosta.
Arriviamo sui 75 metri, una rete persa da un peschereccio fa mostra di se, controllo per vedere se qualche pesce fosse intrappolato, ma non ne vedo.
Puntiamo le torce verso il fondo, una ombra scura si vede lontana sembra uno scoglio enorme…….avanziamo ancora.
A 96 metri la delusione, non si tratta di uno scoglio sommerso ma di una nuvola di fango; probabilmente deve essere passato qualche peschereccio con lo strascico, non è la prima volta che noto questo effetto visivo.
Un occhiata al mio compagno, tutto ok, puntiamo le torce verso il fondo e scorgiamo dei massi.
Diamo gas ai nostri scooter e continuiamo la discesa infilando in una nuvola di sospensione.
Pochi massi isolati sul fondo,presenza di vita: niente, profondità raggiunta: 106 metri, scorta gas: 180 bar di gas di fondo.
Girelliamo un po’ per i massi e dopo qualche minuto decidiamo di rientrare.
Rientrando sulla parete principale vediamo altri sub che effettuano l’immersione, pensare che noi siamo già in deco da qualche minuto, siamo sotto di loro almeno 15 metri.
Svolazziamo con gli scooter, in una buca è un gambero meccanico che attira la mia attenzione; sta sminuzzando qualcosa con le sue chele, richiamo Giacomo con la torcia e continuo ad osservare questo animale.
Sono sospeso circa un metro dal fondo, non osservo il fonfale sotto di me ma percepisco un movimento sulla sabbia.
Improvvisamente un urto violento sul volto tra la bocca ed il naso mi fa saltare erogatore e maschera.
Millesimi di secondo, non riesco a capire cosa mi abbia colpito, sono avvolto dalle bolle del mio erogatore in continua e da una nuvola di sabbia.
Sono sicuro che il colpo mi deve essere stato dato da qualcosa di simile ad una coda; davanti agli occhi, che non riescono mettere a fuoco, intravedo qualcosa che sembra svolazzi.
Impreco mentre afferro l’erogatore con la mano destra, lo scooter era in posizione di riposo,con la sinistra riposiziono la maschera e prima che la torcia tocchi terra l’afferro al volo; sono nuovamente in sicurezza, posso respirare e vedere senza problemi.
Mi volto di scatto per vedere l’ombra che mi ha colpito………una torpedine , neanche troppo grande, possibile che mi abbia assestato un colpo così forte?
'
Incontro lo sguardo preoccupato di Giacomo, che assistendo alla scena dietro alle mie spalle è un po’ preoccupato.
Gli segnalo che non ci sono problemi, devo solo vendicarmi, quindi quel pesce deve morire infilzato sulla sabbia.
Una risata esce dal corrugato di Giacomo, ha capito le mie intenzioni e visto che non ho avuto grossi problemi si rilassa divertito della scena.
Ma sono tenero di cuore,quindi non ucciderò questa strana e stupenda creatura del mare.
Però che botto, nell’urto sicuramente il bordo dell’erogatore mi ha procurato un taglio sia sulla gengiva che sull’interno del labbro ed il sapore del sangue inizia ad accompagnarmi.
L’ abbondante deco passa,le ferite non sanguinano più, mi sento benissimo, mi dispiace solo abbandonare questo sito d’immersione che sicuramente è uno dei più belli del nostro arcipelago.
Caro mare, quante emozioni mi hai regalato anche oggi, ti ringrazio……alla prossima volta.
p.s. perdonata anche la torpedine...........sicuramente non avrebbe voluto colpirmi......quindi niente rancore
Re: - 106 ..........col botto
ad ogniuno la suaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!
a chi la medusa a chi la torpedine ma sempre in bocca ci colpiscono cavolo!
a chi la medusa a chi la torpedine ma sempre in bocca ci colpiscono cavolo!
Re: - 106 ..........col botto
è la dura legge del mare l'importante è divertirsi.........poi dicono che le cicatrici rendono più affascinanti.......quindi ogni tanto uno scontro ci vuole
Re: - 106 ..........col botto
Che dire ogni volta e ultimamente sono tante, immergersi con Spartaco e' una emozione, la tranquillità, la sicurezza e il divertimento sono sempre assicurati!!
Giacomo- Numero di messaggi : 21
Data d'iscrizione : 25.10.09
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