I brevetti!!!

Io penso che ogni subacqueo dovrebbe rispettare il proprio limite di brevetto: 18metri, 30metri, 40metri e così via!! Un conto è sforare di 3-4 metri il proprio limite...che non và tanto bene ma si può chiudere un'occhio.... e un conto è sforare di 15-20 metri....( ovviamente parlo di immersioni ad aria)...c'è un bel balzo e una grande varazione di atmosfere!! Secondo me c'è limite e limite nell'uscire dai propri "ranghi" di brevetto :shock: :shock: anche perchè si rischia di mettere in pericolo il proprio compagno d'immersione e magari anche il gruppo di subacquei !!! Se si vuole scendere a profondità importanti....se hanno "inventato" dei corsi da fare....è meglio farli che eseguire le immersioni di testa propria!!! Se si sceglie di fare determinate immersioni è meglio non fare rischiare altri subacquei, secondo me!!! Non ci scordiamo che si scende in acqua, quando non siamo in immersione di corso, per divertimento ad esempio quando si visitano determinate isole o scogli!!! Kiss Kiss Naty :95 bis:

:drunken: Perfettamente daccordo Natasha!

scusatemi ma devo fare il bastian contrario.
sono d'accordo che per la sicurezza comune dovremmo attenerci alle quote per cui il sub è brevettato, ma dobbiamo anche tener conto che il mare ha la prerogativa della libertà. se il sub che si immerge ha la consapevolezza dei propri limiti, conosce ed ha esperienza, si sente bene fisicamente, e più che altro non mette a repentaglio la sicurezza di nessuno, non è detto che non possa andare oltre quello che dice il brevetto. può fare quello che vuole, specialmente se la coppia o il team con cui si immerge è d'accordo. il mare non è una strada dove se supero i limiti di velocità posso far male ad altri.
se uno si sente di andare a 100 mt ad aria, magari da solo, e si sente un rambo dei mari...ma che lo faccia pure.
basta che se succede qualcosa sia ben certo di non "disturbare" il resto del gruppo che magari sta nuotando rilassatamente a quote ritenute di sicurezza.
ne ho viste di tutti i colori negli anni, ma di una cosa mi sono convinto:
sono diventato un pò egoista!
non è possibile che tu possa fare delle bravate con il fatto che tanto c'è qualcuno che poi mi tira fuori dai guai!
io personalmente ho tirato fuori dai guai poche persone, mi piace far fare a tutti quello che vogliono e che si sentano liberi. magari controllo e guardo senza che se ne accorgano, ma non voglio assolutamente fare il babbo apprensivo. ma ci sono...fino al limite che TU SIA RESPONSABILE DELLE TUE CAVOLATE!!!
un conto è il malore improvviso, non voluto, un conto è la discesa imprudente, rischiosa e magari stupida.
non so ( ma mi ci dovrei trovare) se metterei a repentaglio la mia o altrui sicurezza per andare a riprendere uno stupido che volutamente si è messo nei guai.
ma ti volevo dire anche una cosa Naty, non è quello che c'è scritto sul brevetto che conta....

:D

Ragazzi ..è un pò come per i limiti di velocità, ci sono e andrebbero rispettati (così come, secondo me, andrebbero rispettati i ns brevetti), ma poi si sa, spesso, si superano i limiti consentiti. Non si possono obbligare le persone a fare ciò che non riteniamo giusto, ma ricordiamoci che il ns agire mette a rischio noi ma anche gli altri e di questo ne dobbiamo essere consapevoli.

Ciao sise!! Penso che ogni sub sia padrone dei propri limiti e se si sente di scendere ad aria per arrivere a 100metri lo può fare, non ho detto il contrario, ma ribadisco che scendere a profondità elevate occorrerebbe avere delle esperienze appropriate e conoscere a fondo la propria didattica!! So che il brevetto è solo un pezzo di plastica.....ma prova a pensare la voglia di raggiungere profondità sempre più elevate!!! Persone brevettate,esempio...per i 40metri, scendessero a 50-60metri solo con la voglia di segnare un numero sul computer....ti parrebbe un buon ragionamento??!! Per me significherebbe non essere coscienti di se stessi!! La profondità è una "brutta bestia" e piano piano che le immersioni vanno avanti diventa sempre più "bello" raggiungere il blu più blu!!! E la miscela trimix allora per cosa è stata inventata?? Se il tem di subbini è d'accordo è un conto, sanno già che ci potrebbero essere delle percentualità di rischio abbastanza elevate e se ne assumono la responsabilità....ma ti pare anche questo una buona sicurezza del gruppo per scendere in acqua?? Allora tanto vale che determinate persone scendino da sole per affrontare determinate immersioni...anche questo è essere consapevoli di noi stessi e aver rispetto per gli altri!!!! Io penso che esistino dei subacquei che anche se sono consapevoli di quello che gli può succedere in acqua a profondità elevate, non guardano in faccia nessuno e scendono ben oltre il proprio limite!!! Ma quello che mi domando io è: se a determinate persone piace andare a grandi profondità...perchè non fare dei corsi o almeno avere delle lozioni per scendere in maniera più sicura?? Tanto a 50-60metri ci puoi andare ugualmente e in maniera totalmente più sicura!!!!
Kiss Kiss naty!!
Sono pienamente d'accordo con te Oly!!
:flower: :flower:

d'accordo con te nemina :D :D :D

mi dispiace cari sparate sentenze senza ne esperienza ne cognizione. vi ricordo che quei cartellini che chiamate brevetti una persona su due non se lo merita. incominciate a ricordare che un subacqueo con un brevetto che sa solo seguiere una guida non e' affidabile. un subacqueo che non ha esperienza e non si e' mai trovato in difficolta con il primo problema e a rischio potenziale. io proporrei che ognuno segua la propria strada senza sparare sentenze almeno che non abbia passato meta' della sua vita sott'acqua..................ciao a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Io sono un accanito sostenitore della responsabilità personale nella subacquea quindi non mi sgomenta minimamente lo sforamento dei limiti dei brevetti o delle miscele impostate.
Penso che una buona dose di umiltà sia importante per l'attività sub, sopratutto per le immersioni profonde.
Per anni mi sono immerso ad aria in vari scenari: dalle immersioni per divertimento, a quelle esplorative, a quelle di addrestramento puro e anche qualcuna per il piacere della sfida. Sono stato fortunato in due o tre occasioni e me la sono fatta sotto un' altra decina di volte.Ognuno a proprio rischio può provare tutto quello che vuole.
Non credo però che soltanto chi oltrepassa i limiti del suo brevetto sia bravo, anzi.
Con tutto quello che oggi la subacquea come apprendimento offre la ritengo una cosa stupida.
Ovvio che non parlo di immersioni domenicali fatte da pisciasotto che si immergono per andare a 60 o70 metri per pochi minuti, magari decomprimendosi con gas iperossigenati che prevederebbero pianificazioni attente e non improvvisate.
Sono curioso di sapere quanti sono quelli che oggi possono dire di fare 20 o 30 minuti a 70 metri decomprimendosi con il 50 o l'ossigeno puro senza avere problemi.
La maggioranza dei sub và in acqua per divertirsi, poi il lunedì deve andare a lavorare senza problemi e con dei ricordi belli della precedente giornata, se uno preferisce giocare con la fortuna sfidandola si accomodi, ma non venga a dirmi che solo così si può diventare bravi sub.

p.s. statistiche attendibili fornite dalla Comex e dalla US NAVY riportano dettagliatamente le problematiche legate alla narcosi da azoto dal 1970....meditate gente meditate prima di scegliere con quale gas scendere oltre i 50 metri e con quale esperienza

:cheers: Sise Ha scritto: se uno si sente di andare a 100 mt ad aria, magari da solo, e si sente un rambo dei mari...ma che lo faccia pure.............................................................................................................
Fireman ha scritto:mi dispiace cari sparate sentenze senza ne esperienza ne cognizione. vi ricordo che quei cartellini che chiamate brevetti una persona su due non se lo merita. incominciate a ricordare che un subacqueo con un brevetto che sa solo seguiere una guida non e' affidabile. un subacqueo che non ha esperienza e non si e' mai trovato in difficolta con il primo problema e a rischio potenziale. io proporrei che ognuno segua la propria strada senza sparare sentenze almeno che non abbia passato meta' della sua vita sott'acqua..................ciao a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :drunken:
QUINDI in sostanza la subacuqua si riduce in affermazioni di questo tipo.....tutti noi possiamo essere dei potenziali"RAMBO SUBACQUEI" ed il Cartellino(in fattispecie il brevetto) che noi acquisiamo studiandolo nel suo completo ..non serve a niente! ne possiamo fare benissimo a meno ,.... soltanto pochissimi eletti(e di sicuro cè qualcuno che trascende anche i pericoli dovuti alla narcosi)..quindi in buona sostanza...ognuno può anzi DEVE..immergersi a "scatafascio"della serie "io speriamo che pur essendo così stupid (dopo che gli si sono sufficentemente ristrette le mele ma non lo ammetterà mai))che me la Cavo!!! :22): AHAHAHAHAH davvero carina l'illusione!!! ma molto molto pericolosa.... in mare siamo degli OSPITI..... carissimi amici ,non scordatevelo mai!!! e se studiamo,facciamo prove ci immergiamo e cerchiamo di capire è soltanto perchè dobbiamo acquisire la saggezza per poter penetrare il misterioso ed pericoloso abbisso BLU!!!e cmq anche l'esperienza più ricca... non potrà mai eppoi mai in caso di impevisto accidentale salvarci la vita!!! quindi atteniamoci alle nostre conoscenze..cerchiamo di capire che sempre e comunque...
IL MARE HA SEMPRE E COMUNQUE L'ULTIMA PAROLA





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ciao Patry,
leggendoti e leggendo la risposta di nemina penso di non rssere stato molto chiaro nel mio post e me ne scuso.
il mio NON voleva essere assolutamente un inno all'incoscienza.
nè volevo dire che il brevetto non serve a nulla, anzi.
volevo solo portare un appoggio proprio alla importanza della preparazione sia teorica che pratica.
ho fatto la similitudine con la strada proprio per dire che , se per terra il superare i limiti della propria patente , mette a repentaglio anche altrui vite, il superare i limiti dei propri brevetti, quindi sentirsi "migliori o superiori" come conoscenza e fisico a quello che un istruttore ti ha insegnato, mette a repentaglio la tua vita e al limite quella di chi ti viene dietro.
il mio voleva essere un inno all'assunzione della propria responsabilità nei gesti e nei modi di fare una immersione. io credo di avere esperienza ormai decennale e per questo mi sento di chiamare rambo chi fa cose fuori dalla normale prudenza. con questo non giudico e non condanno assolutamente. ognuno deve fare quello che si sente, se poi è l'arroganza, la troppa sicurezza, la voglia di capire i propri limiti, la gara, o semplicemente la voglia di andare nel blu, ecc...a me non interessa proprio, fino ai limiti che non venga ad intaccare la sicurezza e la libertà altrui.
per quanto poi il modo con cui venga letto il brevetto....bè ci sarebbe da fare un poema.
il cartellino per molti è un punto di arrivo, per me e anche per molti dei miei compagni, son sicuro, è un punto di partenza.
IL MARE VA RISPETTATO SEMPRE! è vero siamo ospiti di un mondo che non è fatto per noi. usiamo solo artifizi per andare a curiosare (miscele, aria, attrezzature...).
ma ripeto che ognuno deve anche fare quello che si sente di fare fino a che non ti viene a "disturbare".
un saluto

mi scuso se spiegandomi a modo mio offendo qualcuno.............non intendevo dire che fare il rambo sott'acqua e' una cosa giusta. volevo solo che si noti che si i corsi vanno fatti per accrescere la nostra conoscenza, ma non e' il cartellino a dire qual'e' la nostra reale capacita' anche perche come sapete molte volte viene un po regalato a giro per il mondo. io riconosco che sforo il mio brevetto, non mi sento ne un superuomo ne un rambo. ci sono srrivato per gradi con immersiomi dietro immersioni e con un compagno che io ritengo di livello.
come nel lavoro( salgo su scalei a 12 metri, poi mi lego, ma se ci vo assonnato che succede?) ogni volta che uno va un po piu' avanti sa che alza il livello di rischio e quindi e' personale la scelta di fermarzi o andare avanti. io non ci andro mai a cento metri in aria" come molti tecnici hanno fatto perche' nelle toccate e fuga che ho fatto mi sono reso conto che l'aria e' al limite..........................la domanda ': chi c'e' andato e a fatto anche fondo era piu' bravo! quando ci sara' la possibilita' faro' anche decompression e forze se mi sentiro' all'altezza anche trimix ma ci vuole tempo e pratica per andare avanti.
spero che le mie discussioni non venghino prese come polemiche ciao a tutti.................................

macchè fireman....qui non ci si offende per niente!
è il bello del nostro gruppo e di questo forum. grazie a Patry abbiamo la possibilità di dire quello che vogliamo senza nessun risentimento o permalosità.
dai che abbiamo scaldato la discussione!
un saluto a tutti e a stasera.
niente berlucchi???

ciao a tutti l'argomento m'interessa e volevo esprimere la mia.sicuramente i famosi cartellini rilasciati hanno un senso e ben preciso,[altrimenti non esisterebbero]ed e quello di stare in sicurezza a diverse profondita'che poi l'esperienza conta lo s anchio e quasi matematica la cosa pero' avvolte si sfora [succede]ma e pure vero che se ho un brevetto avanzato lo devo rispettare i motivi sono quelli che mi ha trasmesso il mio istruttore,pianificazione dell'immersione o in 2 o in 10 quindi profondita' tipo di gas e quanto tempo si puo stare ad una determinata profondita'[x restare in curva]altrimenti gestire la deco assimilata,il tutto ha il fine di fare l'immersione in maniera tranquilla e gestibile se ci fossero degli intoppi.ovviamente se si vuole fare i super man nascono casini x questo esistono istruzioni ben precise che non vanno mai sott valutate.simone piccola osservazione e vero tu vai sotto da una vita con il tuo compagno[quindi ormai vi capite a volo] ma esmpio pratico il mio che ogni volta ne cambio uno io penso che sicuramente fai fede al tuo tipo di cartellino e poi dimmi dove li regalano ci vo subito.x concludere noi come sub way abbiamo un 'istruttore con le palle che in qualsiasi tema d'affrontare ci istruisce in maniera molto chiara ed esplicita e quando dice che la subacquea non e competizione ha perfettamente raggione si va in acqua con la massima prudenza e sopratutto divertrsi o che sia 10 o 20 o 30 40 l'importante e esserci x noi e xi nostri compagni.

:123): eh sì in effetti Sise ha ragione!
quì su questo forum possiamo discutere,ed obbiettare tutto,il ciò vuol dire che sempre e comunqe abbiamo la possibilità di rimettersi sempre in discussione!! e questa è la cosa più importante,perchè non "parlando,non esprimendoci"rimaniamo ristretti nel nostro nucleo di assolute certezze..purtroppo (anzi meravigliosamente) ribadisco che in immersione ogni volta si ha un'esplorazione nuova e tutto ciò che essa comporta ...(diceva un saggio: non ci si immerge mai due volte nello stesso fiume!!) ed è assolutamente vero!!
sono daccordo con Simone quando asserisce che "un brevetto non fà un bravo subacqueo!!"il consumismo sfrenato ..il dispensare immeritatamente brevetti da parte di istruttori che hanno cmq il loro guadagno genera soltanto confusione e pericolo!! purtroppo è così.... io stessa mi son trovata a condurree immersoni con persone che avevano dei brevetti da deco -dep ,ma che in realtà erano semplicemte stati sfruttati dalle circostanze del momento..... ed è per questo che dopo attente valutazioni mi sono resa conto che immergersi richiede sempre e comunque conoscenze,gestione delle attrezzature e rispetto per le profondità.... :drunken: e sopratutto com asserisce Pietro..nella nostra associazione sub non esistono competizioni...nè traguardi da raggiungere....ogni corso,ogni immersione deve essere un piacere !!!un rilassamento non una
performance da eseguire in maniera perfetta
ed è comunque vero che occorre immergersi di frequente...come tutte le discipline anche la sub vuole l'acqua!!! ed è indispensabile oltre che pianificare...scendere anche con altri subacquei diversi dal nostro solito...solo così possiamo sempre crescere e confrontarsi semplicemente per diversificare le nostre esperienze che accrescono la nostra conoscenza :study:

Questa discussione mi ricorda quella che abbiamo fatto qualche tempo fa sul valore degli istruttori.......
Lo sforare di qualche metro le quote dei brevetti non è un dramma può capitare, ma credo che vada analizzato il perchè delle cose. Probabilmente chi osa di più per potersi unicamente vantare vuol dire che oltre a avere qualche problema è contornato da persone che hanno il solito problemoi, quindi è da criticare anche l'accettare certe cose ....Differente è il discorso per chi lo fa per .."IGNORANZA" ... (ma questa la ritengo più una scusa che altro, chi indossa una bombola certe cose, anche se in maniera marginale, le sa)
I corsi specifici, certo che non ti eliminano i rischi, ma almeno, ne sei cosciente. C'è da dire che certi corsi oltre ad avere un certo costo ti rimettono in discussione (e questo può non essere sempre gradito) Il mio iter da sub è stato più dettato dalla voglia di capire certe cose che dalla voglia di scendere piu profondo (anche se certe volte..... mi scappano i metri...). Personalmente credo che avere un brevetto che ti abilita a certe cose non significa molto, le variabili da analizzare sono varie ....e alla fine è il mare a dare il giudizio finale...