Accesa 2011

[img]https://i.servimg.com/u/f29/16/59/51/87/accesa10.jpg[/img] Il ritrovo è alle 9.00.
Controlliamo bombole equipaggiamenti e accessori vari, destinazione lago dell’Accesa.
Sono ormai diverse volte che facciamo immersione in questo laghetto, ma non siamo mai riusciti a capire dove sia la sorgente dell’immissario.
La morfologia è tipica di tutti laghi, fondale fangoso, colore verdognolo dell’acqua, nerissimo oltre i 25 metri.
Arriviamo sulle sponde del lago verso le 10.30.
Scarichiamo le attrezzature e suddividiamo i gruppi.
Il primo gruppo perlustrerà dal punto d’ingresso il lato sinistro, il secondo gruppo il lato destro.
Stranamente i riflessi dell’acqua sono azzurri come il cielo, verrebbe da pensare che la visibilità sia ottima ma non mi faccio troppe illusioni.
Primo gruppo: Patrizia, Damiano, Massimo e Alberto.
Secondo gruppo: io Alessio e Francesca, oggi con la sua nuova muta con i colori del WSE, il team di punta di UTRtek.
Molto gas per il fondo e tanto gas per la deco, siamo pronti a qualsiasi evenienza.
Ok si scende……primo controllo a 6 metri…tutto ok.
Continuiamo a scendere,la visibilità è ottima, molto meglio di tante immersioni fatte in mare.
La temperatura scende velocemente da 20 gradi a 9 gradi.
Il fondale degrada…sembra non finire……tocco per curiosità il fondale, una nuvola grigia si alza…la visibilità si azzera….controllo Francesca alla sua prima esperienza in acqua dolce….ma è tranquillissima…..ritmo regolare di respiro e un consumo irrisorio malgrado i 20 minuti di fondo superati.
In questo deserto di fango perlustriamo per scoprire le origini della sorgente, mi piacerebbe scorgere anche qualche forma di vita, ma sembra che nel lago tutto sia immobile.
Ed invece ecco la prima traccia di vita animale, alcuni girini svolazzano nell’acqua…incredibile non avrei mai pensato di trovarne in profondità.
Gli occhi piano piano si abituano al fondo chiaro, ora riesco a distinguere minuscoli puntini chiari che si spostano….sono dei microscopici gamberi, praticamente invisibili.
Il giro prosegue,una cresta di terra degradante indica un fondale maggiore; illumino, il fondo non si vede, controlliamo il gas di fondo, sono quello messo peggio di tutti, quindi per oggi non procederemo oltre.
Oltretutto mi fa anche freddo, non mi dispiace affatto risalire.
Esplorando i resti delle vecchie palafitte esplichiamo la decompressione accumulata, risalendo la temperatura diventa più gradevole.
Esco con i miei compagni, vedo il loro volti raggianti…sono entusiasti.
Raggiungiamo gli altri membri e durante la svestizione ci scambiamo le impressioni e le indicazioni che abbiamo segnato sui book.
Sicuramente torneremo, questo sito ci regalerà ancora tante sorprese e tanto divertimento.
Bisogna festeggiare…tutti al ristorante……..
Bellissima giornata trascorsa nel mezzo della Maremma.
Ehi ma come si potrebbe chiamare un gruppo scafazzato che si immerge in Maremma? Ovviamente “ BUTTERI SCUBATEAM”
[img]https://i.servimg.com/u/f29/16/59/51/87/accesa11.jpg[/img]

Butteri ScubaTeam, ci manca solo il cappello subacqueo da buttero al posto del cappuccio, per la prossima volta ci organizzeremo!!!
Per il resto devo dire che l'immersione si è rivelata meglio di quello che pensavo, mi aspettavo il nero assoluto che avevate trovato la volta precedente ed invece abbiamo trovato scarsa visibilità che in dei punti rasentava i 5 cm ma che sul fondo si apriva con uno spettacolare scenario lunare con acqua limpida, una sorpresa incredibile!!
Grazie a tutti per la compagnia e per le risate, grazie butteri!!!

Come si sul dire da lago e riviera!!! Giornata memorabile insieme ai "soliti" amici.